Questo in Argentina è per me e Gio’ il primo viaggio insieme, e non potevamo che cominciare dalla…fine del mondo! Per la prima (e rimarrà l’unica volta!) abbiamo scelto un viaggio semi organizzato,quindi ci siamo sentiti liberi…a metà. Buenos Aires è una città fantastica, immensa, piena di verde: visitiamo la tristemente famosa Plaza de Mayo dove sono visibili i “segni” della dittatura dei generali argentini degli anni ’70, che provocò migliaia di desaparecidos. Poi le immense piazze, il coloratissimo quartiere Boca, La Recoleta….due giorni non bastano per ammirare tutte le bellezze di una delle più belle capitali del mondo, ma il tempo stringe e dobbiamo partire, destinazione Patagonia! Arriviamo con un volo interno a Trelew, e da qui in tre giorni, visitiamo la penisola Valdes, dove con una escursione in barca riusciamo a vedere da vicino diverse balene australi con i loro piccoli che giocano proprio attorno all’imbarcazione! Uno spettacolo unico, che ci toglie il fiato. Sulla costa invece passeggiamo tra i leoni marini che placidamente se la dormono al sole…..poi la spiaggia di Punta Tombo, popolata da migliaia (a perdita d’occhio) di pinguini di Magellano, goffissimi e curiosi, a cui teniamo compagnia per un intero pomeriggio. Altro volo interno e ancora più a sud, a El Calafate, un silenzioso posto di frontiera da cui partono le escursioni al Parco Nacional Los Glaciares. Dopo un’escursione in barca tra gli icebergs per ammirare il ghiacciaio di Uppsala, lungo 50 km e largo 10, arriviamo al pezzo forte del parco: il mitico ghiacciaio Perito Moreno, uno dei più maestosi al mondo, forse l’unico in continua avanzata…. Lo scenario è maestoso, le pareti superano gli 80 metri di altezza ed è frequente lo staccarsi di enormi blocchi di ghiaccio dalla parete frontale, che, dopo un frastuono imponente, diventano iceberg galleggianti nella laguna circostante. Altro volo interno, fino ad Ushuaia, la città più a sud del mondo. Fa freddo nonostante qui sia estate e i locali girano in magliettina, mentre noi con giaccone patagonico…. Il posto è proprio da ultima frontiera…. Visitiamo il Parco Nazionale della Terra del Fuoco, fino al famoso cartello di fine della strada numero 9, la più a sud del mondo! Tornando in città facciamo visita al Museo Fin del Mundo, dove ci appongono un mitico timbro sul passaporto, e infine navighiamo lungo il canale di Beagle fino ad avvistare il Faro Des Escaliers, che ci appare proprio come l’ultimo avamposto umano prima dell’ Antartide….Avremmo voluto rimanere di più qui in Patagonia, sotto cieli immensi, lungo strade desolate ed infinite, dove l’avventura diventa quotidianità….ma ahimè è tempo di tornare…..Buena suerte…mi querida Argentina!
DICEMBRE 1999
ITINERARIO: Buenos Aires - Trelew (Penisola Valdes - Punta Tombo) - El Calafate - parco National Los Glaciares - Ushuaia.
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